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Ido: Il servizio scuola crea rete intorno al bambino con autismo

Panella (responsabile) al corso per i docenti: Comunicazione sempre possibile

“Creare una rete di collegamento e di condivisione al centro della quale c’è il bambino con disturbo dello spettro autistico e intorno al quale ruotano la scuola, la famiglia e l’istituto”. A spiegare il senso del Servizio scuola dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) è proprio il responsabile Gianluca Panella, intervenuto al secondo degli incontri per docenti, organizzati dall’IdO e dedicati al tema ‘Autismo – Proposte operative per l’intervento inclusivo a scuola’.

“Il senso di questo servizio- ha chiarito Panella- è favorire il confronto all’interno di una visione globale del disturbo. Una visione che mira a comprendere la complessità del quadro, a rispettare l’individualità e l’unicità del bambino, a individuare i suoi punti di forza e di debolezza, a conoscere il livello di scolarità e a proporre attività specifiche”.

Rivolgendosi direttamente ai docenti, lo psicoterapeuta ha tenuto a constatare che “gestire dei ragazzi con autismo a scuola non è facile, perché spesso regna l’imprevedibilità che, a propria volta, genera disorientamento e paura. Queste ultime, ancora, mettono un freno alla pensabilità operativa. Ma non si deve aver paura di non capire e non si deve pensare che sia impossibile comunicare con un alunno autistico. Un modo per comunicare- ha ribadito- c’è sempre. La classe è un luogo molto importante per i bambini e i ragazzi con autismo, che sono grandi osservatori. Stare in ascolto e sintonizzarsi sui passaggi evolutivi di questi studenti- ha concluso il responsabile del Servizio scuola dell’IdO- è determinante per la loro evoluzione”.